22 Gennaio
TERZA DOMENICA T.O.
“Il Signore è felice chiamandoci a seguirlo”
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Celebrazioni comunitarie:
Al Centro Spiritualità-VIRGINIOLO: ore 16.00 Adorazione eucaristica –
Rosario e Vespri
ore 17.00 Santa Messa
Alla CASA FRANCESCANA – Campi: ore 11.00 Santa Messa
ore 11,50 Adorazione eucaristica
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LA PAROLA
Is.8,23b-9,3 “Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce”
Sal.26 “Spera nel Signore,sii forte, si rinfranchi il tuo cuore e spera nel Signore”
1Cor.1,10-13.17 “Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi”
Mt.4,12-23 “Gesù cominciò a predicare e a dire -Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”
Giovanni ci ha additato il Cristo come “l’Agnello di Dio che toglie il peccato del mondo” e ci ha invitato a seguirlo. Ora è proprio Cristo Gesù che ci rivolge la sua prima parola d’amore: “Convertitevi”. Seguirlo significa cambiamento radicale, mettere in discussione noi stessi e non seguitare a cercare ciò che ci inganna, ma desiderare di trovare la vera Speranza che non delude. Nel dedicarci assiduamente all’incontro con Lui è la nostra vera pace.
Ma se non mettiamo in discussione noi stessi, non incontriamo il Signore. E’ su questa strada di approfondimento critico del nostro quotidiano fatto nell’ascolto della sua Parola e nella preghiera, che Lui si fa trovare e ci dona il giusto discernimento per andare, passo dopo passo, verso di Lui che è Verità e Vita.
Il suo primo appello è “CONVERTITEVI”, uscite dal peccato. La sua sequela non è tanto un fare, quanto una vita nuova, una vita nella carità e nella comunione. Dio è carità, amore e comunione. Il peccato invece, è divisione. E Paolo nella seconda lettura di oggi, con sofferenza esorta i Corinzi ad uscire proprio da questa contraddizione: si dicono “di Cristo” eppure sono divisi acerbamente tra loro. Cristo vuole che chi lo segue accetti e segua in modo vero, progressivo ma totalizzante, il suo comandamento nuovo: “Che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati (..) Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv.13,34-35)
La “conversione” al comandamento nuovo dell’amore, ci pare scomoda! Eppure è la porta del vero di noi, di tutto il nostro essere e della nostra storia. Non possiamo dirci “suoi” solo se ci basta essere gente del “culto”, “religiosa” ; i cristiani sono coloro che hanno incontrato una Persona viva e vera e,umilmente, con gioia e senza timore, ne danno testimonianza con la vita. I nostri santi e la nostra Demarista ci sono di esempio.
Non ci scoraggiamo mai: diciamo il nostro “SI” e sarà Lui che ci cambierà come ha cambiato Simone e Andrea fragili e poveri pescatori e tutti gli altri che chimò a seguirlo.
Egli ti chiama come sei,
ti cambia dando valore a tutto di te
e ti manda come “viandante” del regno.
– Tu stesso sei stato amorevolmente chiamato per nome da Lui: riesci a dire quando e per che cosa?
– Egli, dando la sua vita per te, ti ha dato il suo fuoco, lo Spirito Santo Amore per toglierti il peccato-divisione e cambiarti: sai dire se ti sei fatto cambiare da Lui? In cosa e per che cosa ti ha cambiato? Cosa manca ancora?
– Lui stesso ti chiede di essere collaboratore per la salvezza del mondo: sai dire quali talenti ti chiede di far fruttificare per essere collaboratore della salvezza? Quali resistenze opponi?
Un “detto” di T.Merton, che ci incoraggia:
“Gesù ci ha comandato di amarci scambievolmente. Non ci ha comandato di ‘piacerci’ l’un l’altro. L’amore governa la volontà: il ‘piacerci’ è soltanto questione di sensi e di sensibilità… Se aspettiamo che certe persone ci diventino gradite o attraenti prima di cominciare ad amarle, non cominceremo mai”.
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* Rimandiamo, chi desidera continuare a seguire il percorso spirituale settimanale sul “discepolato”, alla rubrica ANNUNCIO GIORNALIERO (“Giorno per giorno in Gennaio”)
*Ricordiamo anche che SABATO 28 al Virginiolo, dalle 15 alle 17, c’è il RITIRO SPIRITUALE e che da Martedì 31, alle 21,15 sempre al Virginiolo, riprende l’incontro sulla Parola della Domenica.