OGGI NELLA CHIESA IL CRISTO SI MANIFESTA COME LUCE E SALVEZZA PER TUTTO L’UNIVERSO.
I MAGI rappresentano il movimento di tutta l’umanità verso la sorgente della luce che ci attrae. Il cammino degli uomini è orientato dalla ricerca della vera luce che solo può illuminare la vita e tutto il creato: il Vangelo ci dice che questa luce è GESU’!
“Dio si manifesta. Il mondo, che si contorece nel suo delirio furibondo di morte e di devastazione, s’interroga rimanendo sconvolto come Erode. Nei Magi, invece, la speranza trionfa ed esplode in chi trova l’Atteso!
Anche noi, come i Magi siamo chiamati a lasciare le nostre indolenze, le nostre cecità di abitudine per metterci alla ricerca del dono che Lui è e che noi, in Lui, siamo chiamati a diventare e ad offrire ai fratelli. Noi, come è detto in un’antica preghiera infatti, siamo oggi l’unica parola che i fratelli sentono, l’unica parola che leggono. Qui sta l’impegno missionario della Chiesa e di ogni Comunità: ricercare con il cuore Lui, trovare Lui, accogliere Lui, comunicare Lui con la nostra vita”
Signore ti chiediamo perdono:
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Signore riconosciuto dai magi come il re del mondo, abbi pietà di noi!
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Cristo che ci hai uniti a te come figli dell’unico Dio, abbi pietà di noi!
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Signore, luce che illumina e conforta quanti cercano la salvezza, abbi pietà di noi
PREGHIAMO
Oggi i magi si rallegrano per il sorgere della stella: noi esultiamo e cantiamo per la tua manifestazione al mondo e ti preghiamo di sostenere quanti, abbandonano ogni cosa, per andare ad annunciare ovunque il tuo annuncio di pace e salvezza.
Oggi i magi giungono a Betlemme; noi veniamo a Te Signore, per lodarti: accoglici come tua Chiesa.
Oggi la stella giuda i magi alla grotta: non ci abbandonare, o Signore nelle tenebre della superficialità, dell’incredulità e della superba indifferenza
Oggi i magi sono illuminati dalla tua luce: ti chiediamo di accogliere i nostri confratelli defunti nella luce del Regno.
Oggi i magi ti offrono i loro doni: noi ti offriamo la nostra vita; fa’ che ogni nostra azione sia riflesso del tuo amore.
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Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa
(Disc. 3 per l’Epifania, 1-3. 5; PL 54, 240-244)
Il Signore ha manifestato in tutto il mondo la sua salvezza
La Provvidenza misericordiosa, avendo deciso di soccorrere negli ultimi tempi il mondo che andava in rovina, stabilì che la salvezza di tutti i popoli si compisse nel Cristo.
Un tempo era stata promessa ad Abramo una innumerevole discendenza che sarebbe stata generata non secondo la carne, ma nella fecondità della fede: essa era stata paragonata alla moltitudine delle stelle perché il padre di tutte le genti si attendesse non una stirpe terrena, ma celeste.
Entri, entri dunque nella famiglia dei patriarchi la grande massa delle genti, e i figli della promessa ricevano la benedizione come stirpe di Abramo, mentre a questa rinunziano i figli del suo sangue. Tutti i popoli, rappresentati dai tre magi, adorino il Creatore dell’universo, e Dio sia conosciuto non nella Giudea soltanto, ma in tutta la terra, perché ovunque in Israele sia grande il suo nome (cfr. Sal 75, 2).
Figli carissimi, ammaestrati da questi misteri della grazia divina, celebriamo nella gioia dello spirito il giorno della nostra nascita e l’inizio della chiamata alla fede di tutte le genti. Ringraziamo Dio misericordioso che, come afferma l’Apostolo, «ci ha messo in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce. È lui che ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel regno del suo Figlio diletto» (Col 1, 12-13). L’aveva annunziato Isaia: Il popolo dei Gentili, che sedeva nelle tenebre, vide una grande luce e su quanti abitavano nella terra tenebrosa una luce rifulse (cfr. Is 9, 1). Di essi ancora Isaia dice al Signore: Popoli che non ti conoscono ti invocheranno, e popoli che ti ignorano accorreranno a te (cfr. Is 55, 5).
Abramo vide questo giorno e gioì (cfr. Gv 8, 56). Gioì quando conobbe che i figli della sua fede sarebbero stati benedetti nella sua discendenza, cioè nel Cristo, e quando intravide che per la sua fede sarebbe diventato padre di tutti i popoli. Diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto il Signore aveva promesso lo avrebbe attuato (Rm 4, 20-21). Questo giorno cantava nei salmi Davide dicendo: «Tutti i popoli che hai creato verranno e si prostreranno davanti a te, o Signore, per dare gloria al tuo nome» (Sal 85, 9); e ancora: «Il Signore ha manifestato la sua salvezza, agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia» (Sal 97, 2).
Tutto questo, lo sappiamo, si è realizzato quando i tre magi, chiamati dai loro lontani paesi, furono condotti da una stella a conoscere e adorare il Re del cielo e della terra. Questa stella ci esorta particolarmente a imitare il servizio che essa prestò, nel senso che dobbiamo seguire, con tutte le nostre forze, la grazia che invita tutti al Cristo. In questo impegno, miei cari, dovete tutti aiutarvi l’un l’altro. Risplenderete così come figli della luce nel regno di Dio, dove conducono la retta fede e le buone opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo che con Dio Padre e con lo Spirito Santo vive e regna per tutti i secoli dei secoli. Amen.
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TUTTI SIAMO INVITATI
A CELEBRARE l’EPIFANIA nella nostra COMUNITA’:
alla Casa Francescana Sabato alle 17 e Domenica alle 11
al Virginiolo alle 16
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I NOSTRI BAMBINI E I LORO PRESEPI
DICIAMO UN “BRAVISSIMI” A TUTTI I BAMBINI CHE CI HANNO MANDATO LA FOTO DEL LORO PRESEPE!
ECCONE ALCUNI:
ALTRI NE VERRANO PUBBLICATI QUANTO PRIMA!!!
BAMBINI STATE CERTI CHE LI VEDRETE!!